Il solstizio d’inverno segna l’inizio della stagione più fredda dell’anno. Si tratta del giorno (dì) più breve dal punto di vista delle ore di luce, che da questo momento in poi inizieranno ad aumentare rispetto alle ore di buio.
Da millenni gli esseri umani celebrano i giorni intorno al solstizio d’inverno con feste e celebrazioni molto importanti. Il solstizio ha sempre significato per gli umani la vittoria della luce sulle tenebre, perché da quel momento le giornate tornavano ad allungarsi. Il Natale cristiano ha ricalcato le antiche abitudini e tradizioni, come quella del Sol Invictus, diffusa nei popoli dell’Oriente e poi nella Roma antica.
La parola “solstizio” viene dal latino solstitium, composto da sol (Sole) e da un derivato di sistĕre (fermarsi). Il solstizio è, fin dall’antichità, il momento in cui il Sole “si ferma”. Quel giorno il Sole, nel suo moto apparente rispetto alla Terra (apparente perché come ben sappiamo è la Terra a girare intorno al Sole), smette di “scendere” rispetto all’equatore celeste dando l’impressione di fermarsi.
Ecco io consiglierei di fermarci un pochino insieme al sole di sgombrare la mente e godere di quella sensazione di vuoto senza pensieri di riposo assoluto, di lasciare andare tutto ciò che ci ha oppresso in questo lungo anno lasciamo che il caos e il buio delle giornate sia solo un brutto ricordo, chiudiamo le porte con un vuoto da riempire subito dopo di nuove opportunità e buoni propositi per un nuovo anno che ci aspetta, prepariamoci a rinascere a un nuovo livello di coscienza e purezza,lasciamo che il semino dentro di noi trovi il suo spazio e ci porti alla fioritura che più desideriamo.
Per chi desidera e vuole fare qualche rituale può benissimo farlo, usavo farli anche io fino a qualche anno fa poi ho lasciato che sia il “caso” a far si che mi porti ciò che mi serviva e non ciò che io desideravo in quel momento.
Buon Solstizio a tutti! Buon Yule e Buon NATALE!