Il “Rituale di San Giovanni” si riferisce alle pratiche tradizionali legate alla celebrazione del giorno di San Giovanni Battista, che cade il 24 giugno. San Giovanni Battista è considerato uno dei santi più importanti della tradizione cristiana ed è celebrato in tutto il mondo.
Le pratiche e i rituali associati a San Giovanni Battista variano da paese a paese e da regione a regione, ma ci sono alcuni elementi comuni che possono essere menzionati:
Falò: In molte parti del mondo, i falò vengono accesi per celebrare San Giovanni. Le persone si riuniscono intorno al fuoco, cantano, ballano e si divertono insieme. I falò sono spesso accompagnati da fuochi d’artificio e altri spettacoli pirotecnici.
Acqua: L’acqua è un elemento centrale nei rituali di San Giovanni. Le persone si immergono in fiumi, laghi o mare per purificarsi e liberarsi dai peccati. L’acqua viene anche raccolta e conservata per scopi curativi e protettivi durante l’anno.
Erbe aromatiche: Vengono utilizzate erbe aromatiche, come l’iperico (noto anche come erba di San Giovanni), per scopi rituali e curativi. Le erbe possono essere raccolte durante il periodo intorno al 24 giugno e vengono utilizzate per preparare tisane, unguenti e amuleti.
Riti religiosi: Le chiese e le comunità religiose celebrano la messa in onore di San Giovanni Battista. Durante queste cerimonie vengono letti passi della Bibbia che si riferiscono alla figura di San Giovanni e al suo ruolo come precursore di Gesù Cristo.
Cibi tradizionali: In alcuni luoghi, vengono preparati cibi tradizionali per celebrare San Giovanni. Ad esempio, in alcune regioni dell’Italia, è comune consumare piatti a base di erbe, come le frittelle di erbe o la minestra di verdure.
Ma torniamo all’acqua di San Giovanni che è quella più comune.
In una bacinella metteremo dell’acqua e dei fiori che avremmo raccolto sui campi, che possono variare, dalla zona dove vivete, ciò che trovate, quello che conta è che lo fate con il cuore e la mente pulita, e lasceremo fuori la bacinella. Al mattino possiamo lavarci il viso. La leggenda narra che questa acqua possa portare abbondanza , fortuna, salute, tenerci lontano dalle calamità e dalla sfortuna, per cui vi invito a farla.
L’acqua va messa fuori la notte del 23 verso il 24, così che la luna prima possa arricchire la mostra acqua di proprietà curative.
Attendo le vostre vaccinele.
Un abbraccio a tutti voi.