Ciao a tutti anime in cammino, e da un bel po’ di mesi che questa rubrica è rimasta in silenzio, e non perché non avevo nulla da dire, ma perché ho scelto di tenere per me ciò che sentivo e semplicemente osservare. E ho osservato, sto ancora in osservazione, ma ho deciso di condividere con voi alcune dei miei pensieri.
Mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa di bello, qualcosa che possa dare fiducia, un po’ come vi ho sempre abituati, ma a volte serve essere rigidi, a volte serve guardare la realtà per quello che è, e da alcuni mesi siamo chiamati a fare questo. A guardare la realtà per quello che è, si a volte dura, dove il cattivo non viene pulito, ma a volte premiato, dove anche se fai del bene, non ti viene restituito, dove essere una brava persona non vuol dire che ti spetta nulla. Le cose le dobbiamo raggiungere, con lavoro, con tempo, con attesa, con sudore, e si, con fatica!
Siamo chiamati a schierarci da una parte, di smettere di stare nel mezzo per paura di, non c’è più spazio né tempo per gli indecisi, anche essi si devono dare una mossa. Stiamo chiudendo tanti capitoli, della nostra esistenza, alcuni non ritornano più, per alcuni. Stiamo per entrare in qualcosa di nuovo, qualcosa che non parla di facilità, ma di lavoro, di consapevolezza, di scelta, di determinazione.
Un po’ come dire, i veri guerrieri si vedono ora, se mollano o se vanno avanti. Le anime forti, antiche, sagge, stanno venendo a galla, ma non stanno in mezzo a tutti, sono spesso da soli, perché hanno compreso che la solitudine è un dono, è la pace, è lo strumento per conoscersi, per ascoltarsi, ma anche per essere connesso sempre con la fonte.
Non è facile, per molti, la sofferenza si sente, per altri invece è naturale, perché hanno lavorato su questo, si sono “allenati” ora lo stanno solo mettendo in pratica.
I cambiamenti ci sono, per chi li vuole vedere, e c’è ne staranno ancora, per chi vorrà farne parte.
UN BESO