Buona sera anime in cammino, come state? Mi auguro bene.
Abbiamo tanto parlato negli ultimi tempi di cambiamenti e salti vibrazionali che stiamo facendo da anni, e che non abbiamo ancora finito. Ultimamente però i cambiamenti si vedono, anche in maniera chiara, lucida e trasparente, soprattutto possiamo renderci conto dove e chi il buio l’ha integrato e accettato, e chi invece continua a scappare da esso, mascherandosi con una finta luce, finta consapevolezza, finta volontà di voler davvero fare dei cambiamenti.
I social negli ultimi tempi fanno schifo, fatemelo dire, ragion per cui evito di rispondere a tutti i messaggi, o ai commenti pieni di rabbia, o negatività, perché non ho più voglia di spiegare qualcosa a chi non vuol capire.
Essere spirituale non vuol dire non avete più emozioni oppure che io debba avere la pazienza per tutti.
Se io mi reputo una persona sul cammino, lo faccio perché da tempo ho imparato a guardarmi dentro, a fare una pulizia su me stessa, non certo per fare bella figura su facebook, ma per stare bene io con me stessa. Se mi reputo spirituale non è di certo perché leggo i registri o faccio una lettura di carte, ma per tutti quei ostacoli che ho superato, per tutte le introspezioni che ho fatto su di me, per tutte quelle cose che ho voluto fare per portarmi pace, perdono, apertura di cranio, come lo chiamo io, perché si serve essere aperti a qualcosa che non si vede, che non si conosce e che ognuno te lo può dipingere come vuole o come lei/lui l’ha vissuto, è sbagliato? Assolutamente no!
Perché dico che oggi possiamo vedere chi un lavoro l’ha fatto e chi no, perché chi un lavoro l’ha fatto non ha neanche più voglia di spiegarsi, o di dare per forza un parere su qualcosa, non ne ha più bisogno, perché continuerà a vivere la sua vita come vuole, e come pensa sia più giusto per lui/lei, e che sia consono al lavoro che ha fatto su di sé.
Chi invece non ha fatto nulla su di sé, continuerà a puntare il dito su chiunque manifesti un pizzico di gioia, o su chiunque tende a non voler entrare in discussione, continuerà a sputare la sua frustrazione ovunque capiti, continuerà a spargere negatività, e va bene, va benissimo, ognuno deve fare tutto esattamente il suo ruolo.
Ma nei confronti di queste persone io come tanti altri, siamo liberi di scegliere, di andare oltre, di staccarci, di mettere distanza, non barriere, ma distanza, perché ho imparato a volermi bene e perché ho imparato che io non devo salvare nessuno.
Non devo farmi venire il senso di colpa, se qualcuno non capisce il mio operato, o il mio ruolo, ma devo trovare la determinazione per andare avanti per la mia strada, con te o senza di te.
Per cui non abbiate timore di fare delle scelte, ma piuttosto abbiate coraggio di essere onesti con voi stessi, con le vostre vibrazioni e desideri dell’anima.
Per quanto mi riguarda l’unica cosa preziosa che abbiamo è la nostra luce, e il dovere è quello di non farcela spegnere da nessuno.
Un abbraccio a tutti voi.
1 Comment
Ciao Alina, wow parole sante che mi risuonano tantissimo ultimamente e in questi ultimi giorni.. hai pienamente ragione, la penso come te ❤️ Buon cammino a entrambe ❤️❤️❤️