Ciao anima luminosa.

Abbiamo ascoltato le tue domande, e a modo nostro ti abbiamo anche risposto,ma il rumore dei tuoi pensieri ti impediscono di sentire le risposte.

Ferma quel continuo interrogatorio che fai a te stessa, smetti di giudicarti, non ci sono colpevoli, non ci sono vittime, non ci sono feriti, tutto è esattamente così come deve essere, ciò che va trasformato è il modo in cui guardi questo quadro, questa situazione. Torna al tuo centro, per poter essere obbiettiva, senza farti trascinare dalle ferite che si sono svegliate in questo percorso, senza farti trascinare dalla rabbia che è venuta fuori. Non ci sono colpevoli.

Ciò che vedi, ciò che senti, sei tu, sei quella meraviglia di emozioni che chiede di essere viste, di essere guarite, a loro non interessa chi e quando le ha causate, questo è ciò che desidera la mente, trovare un colpevole, e poter puntare il dito, poter buttare fuori quella rabbia su qualcuno senza prendersi la responsabilità di essa.

Fermati ,e ascoltati, permettiti di vederti, permettiti di essere ciò che devi essere, la parte fragile che abbraccia il guerriero, mostrandoli amore, mostrandoli perdono, mostrandoli un altra via, un altro modo di guardare la vita, la sofferenza e l’amore stesso.

Non essere in cerca di colpevoli, ma piuttosto impegna quel energia nel portare consapevolezza e perdono a te stessa. Ora è il momento di non scappare più ma di affrontarsi, di guardarsi allo specchio e spogliarsi, mettere giù le armi e abbracciarsi.

Quelle ferite non scompariranno, ma continueranno ad aprirsi, fin quando non ti fermerai a dar loro amore.

Ci ritroveremo presto, ti abbracciamo fiduciosi che farai il lavoro giusto.