Ciao anime in cammino come state? Mi auguro bene.
È stata una settimana intensa per cui oggi me la sono presa come riposo. Avevo tante cose da fare in realtà, ma ho deciso di ascoltare me stessa, le mie emozioni, il mio corpo e non fare nulla.
Ogni tanto ci vuole una pausa, e durante la pausa riflettere.
Questo marzo è iniziato con tantissime richieste di persone che avevano bisogno di un consulto personale ( lettura tarocchi) soprattutto per quanto riguarda la sfera sentimentale.
Non sto a raccontarvi le letture ma voglio darvi un consiglio, che è valido anche per me ovviamente.
Quando abbiamo una relazione spesso finiamo per dare per scontato molte cose, incluso il partner, creandoci un immagine un po’ diversa dalla realtà. Questo può essere dovuto ad una certa confidenza che si prende giorno per giorno, una certa noia, che prima o poi arriva, ( si anche nelle coppie migliori succede), e si iniziano a pretendere determinate, cose, determinati modi di comportamento.
Tutto questo con il tempo, arriva a provocare in chi ha innalzato queste aspettative un bel temporale, perché da per scontato delle cose, senza sapere effettivamente se sarà così.
Il bello delle relazione è la scoperta, la condivisione, la comunicazione, quando questo viene tolto, interrotto, o magari non consolidato dal inizio, crea un altra bella insoddisfazione.
Ora io non sono un piscioogo e non voglio entrare in questo campo, ma ogni volta che arriva qualcuno a chiedermi un consulto sull’amore, invito sempre alla comunicazione, e a non fantasticare su ciò che potrebbe fare, o come dovrebbe farlo, perché gli altri, non sono delle macchine, e come noi, pure loro sono mossi da emozioni, sentimenti, per cui se a me questo a creato un insoddisfazione forse l’ha fatto anche nell’altro, ma non per questo deve essere per forza colpa di qualcuno, di mezzo ci possono essere le incomprensioni,parole non dette, emozioni non comunicate, mancanza di dialogo, mancanza di empatia, voler controllare, voler per forza cambiare l’altro, voler primeggiare su tutto ecc ecc.
Se vogliamo una relazione sana ( difficile ma non impossibile) dobbiamo non solo metterci cuore, ma anche tutto il resto, il rispetto, l’intelligenza, lo spazio, il tempo…da entrambe le parti.
Un altra domanda che ho incontrato spesso in queste letture ” ma perché si comporta così” e la risposta sarebbe” ma hai provato a chiedere a lui?”.
Dobbiamo uscire dalla paura di comunicare , di mostrarci, di esprimerci, ma anche di mandare a quel paese chi non ci sta più bene.
Anche qui, le aspettative c’entrano, perché se io immagino e fantastico su una persona e questa non raggiunge le mie aspettative, beh, va bene il lavoro interiore ma ad una certa te ne devi andare a quel paese ( e non lo dico con cattiveria) perché io possa raggiungere qualcuno che sia all’altezza delle mie aspettative.
Smettiamo di pensare che le persone possono cambiare, dall’oggi al domani, solo perché voi siete entrate nella sua vita, ( non succederà), se quella persona farà davvero dei cambiamenti, li farà per se stesso, perché si renderà conto che deve farlo, che è un cambiamento che li serve, per cui non sperate di ” guarire ” nessuno, nessuno guarisce nessuno, guariamo da soli, attraverso le nostre esperienze, attraverso il nostro percorso. Alcune persone possono facilitare quella trasformazione con l’arrivo nella nostra vita, ma non saranno loro il motivo, siamo noi.
Come dico sempre a chi fa le letture con me ” l’amore è la cosa più bella che ti possa capitare, soprattutto l’amore per te stessa, poi degli altri”. Senza il tuo amore per te, sarà molto facile che tu ti faccia delle aspettative sbagliate. Chi non conosce il suo valore, attrae anche persone che non sapranno darglielo, chi non si ama, incontrerà anche persone che non sappiano amore, e ripeto, non è un problema degli altri, rimane cmq un problema nostro.
Un ultima cosa poi vi saluto ” perché gli incontro tutti io? “, forse ciò che stai mandando nell’universo e poco chiaro, e anche qui c’entrano queste aspettative… Voglio un amore pazzesco…. Ti aspetti un principe sul cavallo…. e magari alla prima uscita ti sembrerà proprio questo, ma andando avanti, ti potrai rendere conto che il cavallo era un asino e lui non era un principe, ma un anima in pena esattamente come te, in cerca di qualcuno che lo ami, ma tu desideravi altro, e allora sprofondiamo di nuovo nella sofferenza, insoddisfazione, rabbia e così via. Perché questo? Perché non so chi sono, non conosco il mio valore, e non so chi vorrei vicino a me…..
Potrei stare qui ore e ore a scrivere ma arriviamo sempre lì.
Impariamo ad amarci, perché la perfezione non esiste, siamo tutti anime in pena in cerca di qualcuno che ci ami, e che ci capisca, ma per farla funzionare questa relazione ci dobbiamo impegnare nel lavorare e guarire ognuno le nostre ferite.
Niente aspettative, semplicemente viviamo la vita, con presenza, con leggerezza e attenzione a ciò che le nostre emozioni cercando di comunicarci ogni volta, è così che si lavora per la guarigione.
Un abbraccio a tutti voi.