Ciao a tutti miei cari viandanti, come state? Vi state godendo l’estate? Mi auguro di sì. Le mie vacanze in parte le ho già fatte ma mi prenderò ancora una settimana dal 18 al 24 di luglio, per cui se vedrete che sono più assente è perché sono in vacanza.
Oggi voglio approfondire con voi questo argomento molto importante, il femminile ferito, un femminile che cerca di farsi notare in tutti i modi, e spesso attraverso la cattiveria,l’invidia, la rabbia.
La solidarietà tra donne non esiste poi da tantissimo tempo, nonostante avremmo tutte le nostre buone ragioni per unirci e colaborare nel guarire le nostre ferite, comprenderle e perdonarci, ma non lo stiamo facendo.
C’è una piccola piccolissima percentuale di donne che sono ancora solidali con altre donne, che non amano criticare, giudicare, offendere, o guardarle male ma semplicemente le abbraccia, come se fossero sorelle, mamme, figlie. Purtroppo come ho detto la percentuale è molto bassa.
Questo femminile ferito, che ha deciso di non voler partire a guarire dal interno, ma a sputare veleno ad ogni passo, possiamo vederlo in ogni dove. Che sia sui social, che siano nella vita reale, riusciamo a cogliere quel atteggiamento brutto, quel muro che hanno alzato, senza poter più raggiungerle in nessun modo.
Ritrovare l’equilibrio è molto difficile, soprattutto se non si vuole trovarlo, sono circondate da un energia densa, oscura, di dolore e amarezza.
Forse anche tra le vostre conoscenze avete quell’amica o quella persona che ha il dito puntato contro tutti, tranne su se stessa.
Un altra conseguenza di questo femminile ferito e la rottura di cose tante relazioni, soprattutto nell’ultimo tempo.
Il femminile ferito è presente in tutte, ma se non ci prendiamo cura, se non ci prendiamo la briga di portarci amore questo prenderà il sopravvento trasformandoci in quelle persone che ci hanno fatto del male.
L’unione dovrebbe venire da qui, da un passato che ci accomuna, dove abbiamo sofferto, dove abbiamo pianto insieme, e ora abbiamo l’opportunità di voltare pagina, distruggendoci l’un l’altra non porterà da nessuna parte.
La donna è portatrice di vita, di creazione, di magia, di amore, di bellezza, di sensibilità, ricordiamoci di questo, ogni volta che incontriamo Una donna che ci urta, forse sta soffrendo, forse non potrò aiutarla, ma posso evitare di buttarli addosso un giudizio, una brutta parola, rivolgendoli un semplice sorriso.
Tornare nell’amore, è la via, ma si parte da dentro.
Valido per tutti, nessuno escluso.