DiAli

Guarire non è facile ma neanche impossibile!

Buona sera miei cari viandanti. Come state in questo martedì bellissimo d’estate? Oggi per la prima volta ho sentito quel aria calda che ti ricarica l’anima! Per la prima volta quest’anno ho sentito che l’estate e qui e con lei anche le vacanze, le nostre meritate vacanze ma niente paura DiAli non va in vacanza e se ci vado io venire anche voi con me.

Ormai la tecnologia ci dà la possibilità di essere sempre in contatto. Questa sera voglio dire due cose sulla nostra guarigione personale.

Cos’è l’amore per te stesso? Come la definiresti tu!? Ti sei mai posta questa domanda? Io come mi amo? Cosa faccio per guarire?

Alcuni rispondono che vanno a fare una passeggiata altri che si dedicano del tempo, il che va tutto bene ed e giusto ma una domanda…. In queste cose che fate i pensieri le preoccupazioni la rabbia il risentimento li portate con voi? La maggior parte si perché faticano a lasciarle andare faticano a disfarsi da loro.

Ecco per guarire in primis bisogna riconoscere la nostra “mallatia”. Di cosa soffre la mia anima? Di solitudine? Di paura? Di rabbia? Tutte insieme? Ecco sarebbe giusto e saggio a mio avviso che prima di iniziare un percorso di guarigione sapere cosa si va a curare a guarire e poi trovare il percorso giusto.

Se io so di non stare bene e non so cosa davvero ho e un po’ difficile andare a guarire, allora non mi rimane che mettere di tutto un po’ e sperare di andare a segno con qualcosa, ma questo sempre a mio avviso non è guarire.

Guarire e voler guarire necesita di una visita nel nostro profondo inferno ….inferno? Si tutti ne abbiamo uno, e per sapere cosa c’è dentro bisogna entrarci e portare con noi la luce ossia l’amore …amore per ciò che troveremo, amore per ciò che non troveremo. E una volta illuminata e amato il nostro inferno potremo andare nei cassetti e tirare fuori paure rabbie e solitudini e cercare di farceli amici. Di ammorbidirli un po’ alla volta, la rabbia con la dolcezza con il lasciar andare, con il perdono.

La paura con amore, prenderla per mano e farla sentire meno sola, cercare di comprendere che non siamo mai soli, guide o non guide c’è sempre qualcuno vicino a noi.

La solitudine riempirla con la nostra presenza, perché si il compagno perfetto per questo viaggio saremo sempre e dico sempre noi stessi, potremmo avere vicino a noi qualsiasi persona ma se non ci siamo noi con noi ci sentiremo sempre soli.

Questo e solo un pensiero che ho avuto in questo meraviglioso pomeriggio e volevo condividerlo con voi.

Cercate di guarire voi stessi insieme a voi! Un abbraccio grande a tutte le anime che mi seguono e anche a quelle che non mi seguono.

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