Buona sera miei cari viandanti, e tutto il giorno che ho mente di scrivere ciò che sto per scrivere, ma tra una cosa l’altra eccomi qui ho fatto sera.
Chiaramente è solo un mio parere e una mia esperienza, per questo prego chi legge se vuole dire la sua e ben accetta.
Diventare mamma e la cosa più bella del mondo e purtroppo non tutte le donne riescono, a volte per scelta a volte per la natura a volte perché hanno paura.
Fare un figlio e cosa rapida e semplice ma non sempre avviene il miracolo, a volte serve tanto impegno cure farmaci e così via.
Il periodo della gravidanza bisognerebbe essere quello dove la donna si prepara a diventare mamma,non solo a comprare i vestitini o fare le visite ma proprio mentalmente deve metabolizzare che dentro di sé sta crescendo una vita, una vita di cui lei sarà responsabile e dovrà averne cura anche quando sarà stanca morta anche quando avrà voglia di uscire con gli amici, anche quando dovrà andare a lavorare.
Spesso si sottovaluta tutto questo pensando che è roba facile, beh non lo è, a volte ci prende il panico e vorremmo scappare, a volte vorremmo non aver mai accettato di fare un figlio. Viviamo in una società che vuoi o non vuoi hai poco tempo a pensare a te stessa figuriamoci ad un altra vita minuscola che sta crescendo dentro di te. Ma la mamma che sta per diventare c’è la mette tutta, sta cercando di vivere al meglio quel periodo anche senza pesare su nessuno, perché rischierebbe di sentire quei commenti stupidi del tipo” ah sono gli ormoni” oppure ” che hai le voglie” ” ti è piaciuto farlo ora sopporta” …e potrei stare ancora ore ad elencare i commenti stupidi che la gente senza pensare fa.
E vero una donna in gravidanza e sensibile, sente di più, ha gli ormoni a palla e tante volte non sa manco lei come sta cosa fare cosa dire. A volte a voglia di piangere altre di ridere poi di mangiare a più non posso poi di piangere ancora. E allora? Invece di guardarla come se fosse un extraterestre bisognerebbe capirla e se non si riesce capirla avere un pochino di buon senso.
Dopo il parto tutti sono super concentrati sul piccolo fagiolino che è appena nato ma molti dimenticano quella eroina che la portato al mondo, come se lei non contasse più nulla, ha fatto il suo dovere.
No! Quella povera donna che e appena diventata mamma e ancora più fragile di quello che era in gravidanza. Ha ancora più bisogno di cure di una parola di una spalla.
Non si tratta solo di dare una mano in casa, ma soprattutto di dare una mano a lei di abituarsi alla nuova vita alla nuova sfida e anche a rimettersi in carreggiata.
Portare al mondo un bambino non è una passeggiata per nessuna, in qualsiasi modo viene alla luce, naturale o non naturale, non è una passeggiata.
Gli ormoni sono ancora a palla, mettiamoci anche una depressione mettiamoci anche la separazione del bimbo, non sono più uno ma due persone diverse, mettiamoci la stanchezza, mettiamoci l’ansia e la preoccupazione di lei e i pensieri se sarà o no al altezza delle aspettative del marito della famiglia e così via.
Quando una donna diventa madre può aver letto e sentito mille esperienze di altre donne, la sua sarà diversa, perché ogni bimbo e ogni mamma lo sono a modo loro. Non siamo preparate a tutto, non possiamo sapere tutto, a volte possiamo anche sbagliare, concedeteci di fare anche qualche sbaglio, concedeteci di piangere di disperarci,invece di giudicare o puntare il dito.
So bene che molte moltissime donne hanno vissuto queste cose, e non ne hanno mai parlato con nessuno, non hanno mai raccontato davvero come si sentivano, cosa provavano, cosa pensavano, perché la paura di essere giudicate o non comprese era tantissima.
Io sono mamma ormai da quasi 10 mesi, ho passato tutto ciò che ho scritto, ho avuto paura di non farcela di non essere abbastanza ma soprattutto ho avuto paura a parlare di me di cosa davvero avevo bisogno.
Mi sono chiusa in me stessa nel mio dolore nella mia disperazione, stampandomi un sorriso per fare vedere agli altri intorno a me quanto stavo bene.
Ecco sono crollata qualche mese fa, iniziando a dire tutto, a buttare fuori ogni piccola emozione che mi premeva nella gola.
Sto meglio e sto elaborando il mio essere mamma, non sono perfetta non cerco neanche di esserlo, non cerco neanche comprensione, voglio solo dire a quelle mamme che vivono questa situazione di trovare il coraggio e di parlare di farsi aiutare perché tutto questo pesa si di voi sulle vostre relazioni. Forse non ve ne accorgerete subito ma verrà fuori.
Non possiamo reprimere a lungo ciò che siamo e ciò di cui abbiamo bisogno.
Bisogna avere cura dei bambini ma anche delle mamme, tanta cura e tanto amore perché entrambi sono delicati.
Vi prego uomini e donne parlatevi e statevi vicino perché così anche i figli cresceranno esseri migliori.
Un bacio e un abbraccio a tutte le mamme.
Uno sfogo prima della luna piena.