Ciao miei cari viandanti, come vi ho detto stamattina qui da me c’è un vento fortissimo, e non ha ancora smesso, per cui non si esce a fare la passeggiata, voglio approfittare di questo tempo e parlare di questo argomento che mi sta a cuore personalmente, e sono certa che molti, moltissimi si confrontano con questa domanda.
Cosa vuol dire lasciar andare? Cosa si intende ma soprattutto come si fa?
Ognuno di noi abbiamo un passato, una storia, situazioni, più di una che non ci danno la pace di vivere tranquilla la nostra vita. Alcune di queste storie, passato, situazioni, ci portano la dove ci dicono, lascia andare, ok, ma cosa devo lasciar andare, come faccio?
Il lasciar andare o fluire significa lasciare che faccia il suo corso senza cercare di fare nulla, di intervenire, un po’ come sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passi, senza più pensarci, senza più darle energia, ma per arrivare a fare questo passo, c’è un po’ di lavoro dietro.
Vi racconto una mia situazione giusto per farvi comprendere cosa intendo. 8 anni fa ormai ero super innamorata di una persona che non faceva per me, era una relazione tossica, e dentro di me lo sapevo ma non ero assolutamente pronta a distaccarmi, a riuscire ad accettare che quella fosse davvero una relazione che non faceva per me. Anche quando lui mi lascio in malo modo io ero ancora lì a sperare che lui tornasse, che mi riprendesse nella sua vita, anche se la mia non sarebbe stata una vita felice, ma il pensiero che non fosse lui, mi faceva impazzire, per cui non ero pronta a lasciar andare, non volevo lasciar andare e mentivo a me stessa che era lui a tenermi vicino o qualche forza sovrannaturale. Era una bugia bella e grossa.
Ci è voluto tempo, mi sono affidata a qualcuno che mi guidasse a uscirne, mi ha suggerito di amare me tanto quanto volevo lui, con la stessa intensità, con lo stesso impegno che ci mettevo nel trovare scuse. Poi sono passata nel perdonare me stessa per essermi così tanto svalutata. E poi una mattina è arrivata la consapevolezza, potevo lasciar andare, ero pronta, non mi sentivo più attaccata a nessuno se non a me stessa, non volevo più elemosinare attenzioni o amore, ne avevo già tanto da me. E così mi sono seduta sulla riva del fiume ho ringraziato, perché ho compreso che avevo bisogno di quella relazione per potermi amare e dare il giusto valore.
Quello che voglio dire è che il lasciar andare è un vero lavoro personale, nessuno v’è lo può fare al posto vostro, vi può fare da guida, certo, ma siete voi che dovete ascoltarvi e donarvi il tempo giusto nel farlo.
Se ora non riesci a lasciar andare, una situazione, una relazione o qualcosa che sai che non è per te ma nonostante tutto rimani lì, chiediti, sono pronta? Sto accettando che non sia giusto per me? Mi amo a sufficienza da poter fare questo passo?
In base alle risposte che vi date( non ditevi bugie come me) potrete capire come state con il lasciar andare.
È bello, e liberatorio fluire, lasciar andare ma dietro c’è tutto un lavorone che vi auguro di trovare il coraggio di farlo per il vostro massimo bene.
Un abbraccio a tutti voi.
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