DiAli

Abbiamo un infinito bisogno di ridere e divertirci!

Intanto che bevo il secondo caffè della giornata e ultimo perché poi invece di ridere mi fa venire l’ansia penso a quanto siamo seri. Vedo i miei colleghi sorseggiando il caffè di fretta testa bassa guardando il cellulare o magari rispondere a qualche mail tirando giù qualche imprecazioni, altri prendono il caffè e corrono verso la loro postazione senza neanche dare un saluto un sorriso niente, mi sembra di sentire un aria gelida fredda e pungente e mi chiedo “quando abbiamo smesso di ridere e di divertirci?” quando abbiamo smesso di scambiare due parole in quella piccola pausa che ci prendiamo nel prendere il caffè ma soprattutto quando abbiamo trasformato questo bellissimo rito del prendere il caffè tutti insieme in qualcosa di osceno di orrendo che lascia un senso di vuoto e un po di tristezza.

Non so se anche a voi capita la stessa cosa se anche voi avete la mia stessa sensazione se anche voi come me a volte vi chiedete “ma quando è stata l’ultima volta che sono andata a ballare?” oppure non so “quando sia stata l’ultima volta che ho invitato da me i miei amici e siamo rimasti insieme tutta la notte a ridere e a divertirci tutti insieme?”.

La felicità e personale ma non solo, essere felici da soli e solo una parte del puzzle a mio parere, essere felici in compagnia e molto di più e condivisione e energia in movimento e armonia e amore per stare insieme in un gruppo.

A volte usavo a fare delle cose per la comunità come meditazioni al parco piuttosto che lunghe passeggiate in compagnia di amici ma non solo era libera entrata per chiunque si volesse aggiungere e sento che forse è arrivato il momento di riprendere queste sane abitudini, e arrivato il momento di dare prima di ricevere, e arrivato il momento di condividere tutto di noi stessi con il mondo con le persone con gli animali con la natura.

A volte mi immagino questo mondo pieno di adulti che si trasformano tutti in bambini, che invece di lavorare si mettono a giocare negli uffici, altri che fanno i palloncini altri che si mettono a pitturare i muri con le dita. Insomma un mondo dove il gioco è il divertimento sia alla base di tutto, dove il suono della risata sia qualcosa di normale e che non faccia girare la testa con disgusto.

Mi immagino tutto questo e sembra che io sia lì in mezzo a loro a fare fotografie a prendere appunti a giocare con loro, mi sembra di vedermi di qua e poi di là come un cucciolo troppo felice per riuscire a stare ferma,e in tutto questo mi accorgo piano piano che il mio caffè e finito e che sul mio viso c’è stampato un sorriso ebete, la mia collega mi guarda un po’ sorpresa ma non chiede nulla lei sa che io sogno ad occhi aperti un mondo nuovo.

Ridete ridete ridete tanto di gusto solo o con chiunque.

Abbraccione in viaggio per voi.

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